3 mosse per prevenire la psoriasi del cuoio capelluto
Cos’è la psoriasi del cuoio capelluto
La psoriasi è una patologia infiammatoria della pelle molto diffusa e cronica: si tratta di un disturbo non contagioso che può colpire sia bambini che adulti, fino ad arrivare agli anziani. La psoriasi tende a seguire un corso ciclico, con fasi acute e momenti di remissione: il sintomo principale sono chiazze di pelle molto desquamate, rosse o bianche.
Esiste anche la psoriasi del cuoio capelluto, molto comune insieme a quella da gomiti, ginocchia e mani. Quando ne è colpito il cuoio capelluto si riscontrano delle desquamazioni sulla testa che non lasciano dubbi sulla natura del problema.
Quali sono le possibili cause?
La desquamazione del cuoio capelluto può essere causata da diversi fattori, fra cui predisposizione genetica, infezioni e farmaci. In più, la psoriasi tende ad acutizzarsi nel periodo invernale complice il freddo che colpisce la cute, mentre diventa più lieve in prossimità dell’estate grazie all’azione del sole. Da non sottovalutare il potere negativo dello stress sul nostro corpo: questo infatti è una delle possibili cause che genera la psoriasi del cuoio capelluto.
Qual è la differenza tra psoriasi e dermatite seborroica?
Le principali differenze tra la psoriasi del cuoio capelluto e la dermatite seborroica sono due:
- L’aspetto. La psoriasi infatti presenta delle chiazze arrossate e ispessite, dai contorni ben definiti, ricoperte da squame bianco-argentee, mentre la dermatite è caratterizzata da zone di arrossamento a margini sfumati, di aspetto untuoso e poco aderenti al cuoio capelluto.
- La cura. Per trattare la psoriasi è previsto l’utilizzo di lozioni cortisoniche, nel caso in cui si tratti di una forma più acuta il dermatologo valuterà se aggiungere dei farmaci sistemici. Mentre per curare la dermatite seborroica si utilizzano degli shampoo specifici.
Come curare la psoriasi del cuoio capelluto
La psoriasi del cuoio capelluto si presenta con lesioni a placche, arrossamento, prurito lieve e desquamazione simile alla forfora. La sua gravità cambia da caso e caso e può ridursi a un lieve fastidio come essere una grave fonte di disagio, ma comunque è difficile che porti alla caduta dei capelli.
1. Sì alle creme e all’acqua
Questa forma di psoriasi deve essere diagnosticata da un medico dermatologo e trattata di conseguenza, con pomate e lozioni farmacologiche: i farmaci topici sono di solito a base di corticosteroidi o vitamina D. L’utilizzo di una crema per psoriasi è quindi raccomandata ma solo se prescritta dal medico.
La desquamazione del cuoio capelluto è una malattia ciclica: ci sono quindi momenti acuti, che vanno trattati con farmaci, e momenti di pausa, nei quali si può cercare di impedire che la situazione recidivi o peggiori. Tra i trattamenti più utilizzati c’è la talasso terapia e i bagni di mare, che arrecano immediato sollievo.
2. No allo stress e a prodotti commerciali
Lo stress invece peggiora la psoriasi: per questo bisognerebbe cercare di evitare il più possibile situazioni stressanti oppure dedicarsi ad una attività fisica che permetta di scaricare le emozioni negative. La psoriasi da stress non va quindi sottovalutata, soprattutto se in momenti del genere sono associati anche il fumo e l'alcool.
Una particolare attenzione deve essere riposta anche nella cura e nell'igiene quotidiana: chi soffre di psoriasi del cuoio capelluto non dovrebbe utilizzare shampoo commerciali ma prodotti senza tensioattivi, da acquistare in farmacia. I più consigliati sono prodotti medicati, a base di catrame di carbone, oppure quelli a base di ketoconazolo, ciclopirox e zinco piritione, da sperimentare sotto controllo dermatologico come ad esempio lo shampoo RestivOil privo di agenti schiumogeni aggressivi. Prestate attenzione anche al phon nel momento dell’asciugatura capelli: deve essere usato con grande attenzione, mai a più di 30 cm dalla cute e mai impostato sul massimo calore.
3. Attenzione anche alle temperature!
Il clima esterno, ma anche quello interno alla propria abitazione influiscono sulla psoriasi: il freddo peggiora le manifestazioni, quindi la testa va tenuta sempre al caldo anche con cappelli, che devono essere in materiali naturali e traspiranti. E se come spesso accade con i termosifoni l'aria di casa è troppo secca, bisogna intervenire con un umidificatore: anche il vostro cuoio capelluto vi ringrazierà.
Un ultimo consiglio: evitare di grattarsi il più possibile, perché la situazione può soltanto peggiorare. Se il prurito aumenta significa che sta arrivando un periodo “acuto” e che vanno utilizzati farmaci appositi.
Per avere più informazioni o richiedere gli integratori adatti alla vostra situazione potete compilare il form di contatto presente sul sito della Farmacia Rocco.