Come utilizzare correttamente il saturimetro da dito

Come utilizzare correttamente il saturimetro da dito
14 gen 2021


Perché sapere come funziona il saturimetro da dito è importante (non solo per il Covid-19)

Durante il 2020 abbiamo preso dimestichezza, direttamente o indirettamente, con molti termini e dispositivi medici, come il saturimetro da dito.

La pandemia da Covid-19, infatti, ci ha permesso di capire quanto sia particolarmente utile questo strumento, non solo nella gestione casalinga di questa infezione, ma anche per tenere sotto controllo l’ossigenazione del sangue in altre situazioni.

E tu sai come funziona il saturimetro da dito e perché averlo a casa è proprio una buona idea?

Cos’è l’ossigenazione del sangue?

L’aria che respiriamo è carica di ossigeno ed entra nel nostro organismo attraverso faringe, laringe, trachea e bronchi, fino a raggiungere i polmoni; qui, a livello degli alveoli polmonari avviene uno scambio gassoso: l’ossigeno entra nel circolo sanguigno e, nel mentre, l’anidrite carbonica viene rilasciata, percorre in senso inverso le vie respiratorie, fino ad essere espirata, al di fuori del corpo.

L’ossigeno, durante questo processo, viene trasportato nel sangue grazie all’emoglobina, una proteina con una struttura chimica adatta al legame con l’ossigeno, e raggiunge così tutti gli organi e i tessuti.

Quando le molecole di ossigeno raggiungono le cellule dell’organismo, al loro interno si verifica la “respirazione cellulare”, che consente la produzione di energia.

Il saturimetro da dito serve proprio misurare la quantità di ossigeno legata all’emoglobina nel sangue in rapporto alla quantità totale di emoglobina circolante.

Nello specifico permette di stabilire la funzionalità respiratoria attraverso due valori:

  • la saturazione di ossigeno (percentuale di emoglobina satura di ossigeno)
  • la frequenza cardiaca (numero di battito al minuto)

Come funziona il saturimetro da dito?

Il saturimetro da dito è composto da due componenti:

  • Una sonda a forma di pinza che effettua la misurazione e che va messa a contatto con il dito del paziente o, in alternativa, sul lobo dell’orecchio (nei neonati l’applicazione viene effettuata sul piede).
  • Un’unità di calcolo e di elaborazione dati che li raccoglie tramite la sonda, li elabora e invia il risultato numerico sull’apposito monitor.

Come misurare l’ossigenazione del sangue in 3 step

Oggi, a causa della pandemia da Covid-19 il saturimetro da dito è entrato in moltissime case, perché i livelli di ossigenazione del sangue devono essere tenuti sotto controllo, ma è utile anche in presenza di altre problematiche respiratorie, senza abusarne (ad esempio il suo utilizzo in caso di virus del raffreddore è del tutto inopportuno). 

 Utilizzarlo, fortunatamente è molto semplice, perché basta:

  1. Accendere il saturimetro.
  2. Inserire il dito fino in fondo (in modo che il led illumini la parte centrale dell’unghia).
  3. Attendere qualche secondo per le letture di saturazione di ossigeno e frequenza cardiaca.

Ma come interpretare i valori?

Se il valore di saturazione di ossigeno nel sangue è superiore al 95% è da considerare normale.

Se invece i valori sono inferiori, si è in presenza di ipossemia, che può essere:

  • Lieve (valore tra il 91% e il 94%)
  • Moderata (valore tra l’86% e il 90%)
  • Grave (valore uguale o inferiore all’85%)

Dove acquistare il saturimetro da dito?

Se vuoi avere a disposizione questo dispositivo medico, puoi acquistare sullo shop online di Farmacia Rocco il saturimetro/pulsossimetro da dito dotato di un luminoso display a LED che visualizza i valori in pochi secondi. 

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