Cos'è l’anemia
L’anemia è una condizione caratterizzata dalla
riduzione patologica dei livelli di emoglobina (Hb), la quale determina una ridotta capacità del sangue di trasportare ossigeno nella quantità necessaria a soddisfare le esigenze di tutti i tessuti e degli organi del corpo che quindi non ricevono l’ossigeno di cui hanno bisogno per svolgere le loro funzioni normalmente.
L’anemia mediterranea è invece la
talassemia, una
malattia ereditaria del sangue, che provoca una ridotta o assente sintesi di una delle catene dell’emoglobina, proteina responsabile del trasporto dell’ossigeno in tutto l’organismo.
I sintomi dell’anemia
I
sintomi dell’anemia possono essere diversi, anche gravi, come:
- Spossatezza.
- Inappetenza.
- Pallore.
- Irritabilità.
- Aumento della percezione del freddo.
- Mal di testa.
- Vertigini e capogiri.
- Dolore toracico.
- Caduta anomala di capelli e unghie fragili.
- Accelerazione del battito cardiaco.
- Scarso appetito.
- Formicolio alle gambe.
- Problemi cognitivi.
Cause dell’anemia mediterranea
È importante distinguere i diversi
tipi di anemia, come quella
acuta temporanea (causata da emorragia) da quella cronica (ad esempio genetica o da altri fattori specifici).Per
l’anemia le cause più comuni sono:
- carenza nutrizionale di ferro (causa nel 50% dei casi di anemia);
- carenza nutrizionale di vitamina B12 e/o acido folico;
- perdite occulte di sangue a livello gastro-intestinali frequenti o croniche, che producono una carenza di ferro;
- l’ipermenorrea per le donne, che comporta a sua volta una carenza di ferro;
- patologie croniche importanti che determinano un insufficiente utilizzo del ferro
Abbastanza frequente è
l’anemia in gravidanza, che si verifica per una carenza di ferro e acido folico e che può provocare anche conseguenze gravi, come infezioni materne, un parto prematuro, un basso peso alla nascita e altri problemi.Le cause
dell’anemia mediterranea sono invece genetiche: è determinata dalla mutazione dei geni che controllano la produzione di una delle due proteine che costituiscono l'emoglobina, il mezzo di trasporto dell'ossigeno nel sangue.
Come curare l’anemia
In assenza di forme di anemia gravi o particolari, è fondamentale incrementare l’apporto di ferro nel sangue. La dieta per l’anemia deve comprendere una serie di alimenti che ne sono ricchi come:
- Verdure ( ad esempio broccoli e carote).
- Cereali e legumi.
- Carne rossa o pollame.
- Frutta secca.
Inoltre è necessario ridurre il consumo di alcolici, tè nero, caffè e bevande gassate, prediligendo il consumo di spremute di agrumi, che favoriscono l’assorbimento di ferro da parte dell’organismo.Inoltre, è consigliabile assumere un
integratore per anemia, come le
capsule Sideral,
a base di
acido folico, ferro, e vitamina B12 e vitamina C, per le forme lievi.In caso di patologie gravi potrebbero essere necessarie delle terapie diverse prescritte dal medico specialista e delle trasfusioni.Per quanto riguarda
l’anemia in gravidanza, questa viene solitamente trattata con l’assunzione per via orale di solfato ferroso e acido folico e, se necessario una terapia parenterale di ferro.
Quando contattare un medico
Se si sospetta di accusare i classici
sintomi dell’anemia si può effettuare un test rapido con dispositivi appositi, come lo
Screen Test Anemia/Ferritina, oppure rivolgersi al proprio medico, che provvederà a far eseguire degli esami del sangue per fare la diagnosi e prescrivere poi l’eventuale terapia adeguata.
