Ipersonnia

Cos’è l’ipersonnia

Con il termine ipersonnia s’intende un disturbo del sonno, nello specifico un eccessiva sonnolenza diurna, che influisce negativamente con la vita quotidiana. 

Esistono due categorie di ipersonnia:

• ipersonnie primarie: rientrano in questa categoria la narcolessia (sonnolenza diurna eccessiva), che talvolta presenta cataplessia (perdita del tono muscolare), allucinazioni ipnagogiche (allucinazioni di breve durata presenti durante il passaggio tra veglia e sonno) e paralisi del sonno (impossibilità a muoversi per un breve lasso di tempo in concomitanza della fase dell'addormentamento o del risveglio); ipersonnia idiopatica (caratterizzata da un sonno notturno quantitativamente e qualitativamente ristoratore che nonostante ciò presenta un'eccessiva sonnolenza diurna con necessità di sonnellini diurni di lunga durata e non ristoratori); ipersonnia-bulimia Sindrome di Kleine- Levin (condizione molto rara con attacchi di iperfagia seguiti da insonnia).
• Ipersonnie secondarie: sono subordinate ad altre cause; ad esempio, possono presentarsi in seguito all'assunzione di alcuni farmaci, a problemi di respirazione durante il sonno (apnee notturne), tumori cerebrali, meningite o abuso di sostanze.

Sintomi ipersonnia

Nei soggetti affetti da ipersonnia i sintomi si manifestano con una sonnolenza prolungata, che impedisce di mantenere uno stato di vigilanza continuo per tutto il giorno.  Possono verificarsi anche situazioni di sonno improvviso, ad esempio durante una conversazione, o durante i pasti,  in situazioni che prevedono scarso dinamismo, ma anche alla guida.

Tra gli altri sintomi di ipersonnia associati all’eccessiva sonnolenza troviamo:

• eccessiva sonnolenza diurna
• assopimento diurno involontario
• sonno non ristoratore
• fatica ad alzarsi al mattino
• irritazione (per quanto riguarda l'umore)
• allucinazioni
• perdita di memoria
• ansia
• disorientamento
• affaticamento (sia fisico sia mentale)

Cause ipersonnia

Le diverse forme di ipersonnia primaria sono delle vere e proprie patologie, mentre le forme secondarie sono subordinate ad altre cause come assunzione di alcuni farmaci, problemi di respirazione durante il sonno (apnee notturne), tumori cerebrali, meningite o abuso di sostanze.

Trattamenti e rimedi

I trattamenti per l’ipersonnia al  momento non sono stati messi a punto, ovvero non sono in grado di rendere remissivi i sintomi. Tuttavia, esistono una serie di rimedi per l’ipersonnia, che consistono in una serie di accorgimenti comportamentali, associati anche a trattamenti farmacologici che ne controllano gli effetti. 

Ipersonnia rimedi naturali

Tra i rimedi naturali per l’ipersonnia troviamo l’approccio psicoterapico (quello che produce i risultati maggiormente significativi nella gestione delle ipersonnie è quello cognitivo-comportamentale). 

Tra gli accorgimenti migliori per contrastare l’ipersonnia diurna, possiamo annoverare:

• Fare riposini di 15-20 minuti ogni due ore circa (soprattutto prima di svolgere attività potenzialmente pericolose, come mettersi alla guida).
• Assumere sostanze stimolanti (caffè, cola o tè).

Cura ipersonnia

Per la cura dell’ipersonnia i farmaci più utilizzati sono gli psicostimolanti, che aiutano a mantenere elevato il livello di vigilanza. 

Per gli altri sintomi (cataplessia, allucinazioni ipnagogiche e paralisi del sonno), inoltre, per l’ipersonnia la terapia può comprendere anche farmaci antidepressivi triciclici e farmaci antidepressivi biciclici che aumentano il livello di vigilanza.

Quando contattare un medico

Se si sospetta di soffrire di ipersonnia, è bene consultare subito il proprio medico che provvederà a consigliare gli esami specifici per arrivare ad un’eventuale diagnosi.